La LIS e LIST 

Il riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana (LIS) e della Lingua dei Segni Italiana Tattile (LIST) è avvenuto con l'approvazione dell'articolo 34-ter del Decreto-Legge 41/2021 (Decreto Sostegni), convertito con modificazioni dalla Legge n. 69 del 2021, il 19 maggio 2021.

Questo atto legislativo non solo riconosce e promuove la LIS e la LIST, ma ne stabilisce anche la tutela, segnando un momento storico per l'inclusione e la valorizzazione della comunità sorda in Italia. L'Italia era, infatti, l'ultimo paese dell'Unione Europea a non aver ancora riconosciuto ufficialmente la propria lingua dei segni a livello statale, un passo sollecitato da tempo, anche dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.

Che cosa sono la LIS e la LIST?

La LIS e la LIST sono lingue a tutti gli effetti, dotate di una grammatica, una sintassi e un lessico propri, distinti dall'italiano parlato e scritto.

• Lingua dei Segni Italiana (LIS):

  • È la lingua visivo-gestuale utilizzata dalla maggior parte delle persone sorde segnanti e udenti che fanno parte della comunità sorda in Italia.

  • La comunicazione avviene attraverso l'uso di segni (gesti convenzionali delle mani, espressioni facciali e movimenti del corpo e dello spazio) percepiti attraverso il canale visivo.

• Lingua dei Segni Italiana Tattile (LIST):

  • È la lingua utilizzata dalle persone sorde-cieche, ovvero coloro che presentano una sordocecità congenita o acquisita.

  • La comunicazione avviene attraverso il canale tattile: l'interlocutore (spesso l'interprete LIST) esegue i segni direttamente sul palmo o sulle mani della persona sorda-cieca, che percepisce il messaggio attraverso il tatto.

Chi le Utilizza?

Queste lingue sono il mezzo primario di comunicazione e di espressione identitaria per due diverse fasce della comunità: