Un Pilastro per l'Inclusione Scolastica
L'inclusione scolastica degli alunni con disabilità è un principio fondamentale del sistema educativo italiano.
In questo contesto, l'Assistente alla Comunicazione e all'Autonomia (o semplicemente Assistente alla Comunicazione) emerge come una figura professionale essenziale, il cui ruolo va ben oltre la semplice assistenza materiale.
Ruolo e Competenze
L'Assistente alla Comunicazione è un professionista specializzato, con competenze specifiche nella relazione, nell'apprendimento e, soprattutto, nella facilitazione della comunicazione per gli alunni con disabilità sensoriale (uditiva o visiva) o altre difficoltà che ostacolano l'interazione verbale.
Le sue principali responsabilità includono:
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Mediazione Comunicativa: Per gli alunni sordi, ad esempio, può operare come interprete di Lingua dei Segni Italiana (LIS) , garantendo la piena comprensione delle lezioni e la partecipazione al dialogo in classe.
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Supporto all'Autonomia: Promuovere e sviluppare l'autonomia personale e sociale dell'alunno all'interno dell'ambiente scolastico.
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Integrazione nel Contesto Classe: Aiutare l'alunno a interagire con i compagni e gli insegnanti, favorendo la sua completa integrazione nel gruppo classe.
A differenza dell'insegnante di sostegno, che ha un ruolo educativo e didattico in compresenza con l'insegnante curricolare, l'Assistente opera su delega degli Enti Locali (Comuni o Province) ed è una figura integrativa e specialistica, focalizzata sulle abilità relazionali e comunicative dell'alunno.
Potenziamento della Figura: I Decreti Rilevanti
La necessità di potenziare i servizi di assistenza all'autonomia e alla comunicazione è stata riconosciuta a livello istituzionale. A tale scopo, sono stati emanati importanti provvedimenti che stanziano risorse e ne rafforzano l'operatività.
In linea con l'articolo menzionato (pubblicato su Orizzonte Scuola), i provvedimenti chiave per il potenziamento di questa figura sono i seguenti:
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Decreto Ministeriale n. 89 del 22 maggio 2024: Relativo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Misura 1.4 "Servizi di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni e le alunne con disabilità".
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Decreto Interministeriale n. 110 del 23 maggio 2024: Stanzia specifici fondi, prevedendo ad esempio 260 milioni di euro per il 2025, destinati a rafforzare questi servizi essenziali erogati dagli Enti Locali.
Questi decreti mirano ad assicurare una maggiore continuità e qualità del servizio, ponendo le basi per una migliore programmazione delle risorse a sostegno dell'inclusione.
⚖️ Diritto alle Ore Complete: Il Ruolo della Giurisprudenza
Nonostante la normativa riconosca l'importanza di tale assistenza, in molti casi le famiglie si sono trovate ad affrontare un'assegnazione di ore insufficiente rispetto ai bisogni reali e certificati dell'alunno, come definiti nel Piano Educativo Individualizzato (PEI). È proprio in questi casi che la Giurisprudenza è intervenuta per riaffermare il diritto all'assistenza per l'intero fabbisogno.
Diverse sentenze hanno creato un precedente importante:
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TAR Lombardia: Ha riconosciuto il diritto all'assistenza per tutte le ore indicate nel PEI, sancendo che l'assistenza è un diritto fondamentale e non un servizio erogabile in base alla disponibilità finanziaria dell'Ente.
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TAR Emilia-Romagna: Ha condannato le amministrazioni a coprire l'intero orario scolastico (es. 27 ore settimanali anziché 15) per studenti che necessitavano di un assistente esperto in Lingua dei Segni Italiana (LIS), riconoscendo la necessità di una copertura totale per garantire l'effettivo diritto allo studio.
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TAR Campania: Analogamente, ha condannato il Ministero per aver assegnato un numero di ore insufficiente rispetto ai bisogni certificati, ribadendo la prevalenza del bisogno formativo e inclusivo dell'alunno sulla discrezionalità amministrativa.
Azione Legale come Ultima Ratio
In molti di questi casi, le famiglie sono state costrette a ricorrere in tribunale, assistite da avvocati specializzati in diritto scolastico e tutela dei disabili, per ottenere il riconoscimento delle ore complete di assistenza. Queste pronunce ribadiscono un principio inequivocabile: l'assistenza all'autonomia e alla comunicazione deve essere erogata nella misura necessaria a garantire il pieno diritto all'istruzione e all'inclusione, come certificato dagli specialisti e dettagliato nel PEI.


